Come dimostra la storia del metodo Pilates e del suo inventore di cui potete leggere l’articolo completo qui, J.H. Pilates aprì uno studio accanto alla sede del New York City Ballet. Cominciò a codificare la sua tecnica chiamandola Contrology, con riferimento al modo in cui il metodo incoraggia l’uso della mente per controllare i muscoli. Furono soprattutto i ballerini e gli attori ad allenarsi con Pilates, per migliorare la propria tecnica, rinforzarsi, bilanciarsi, ma anche riabilitarsi dopo un infortunio.
Un po’ di storia
George Balanchine, celebre ballerino e coreografo russo fra i più grandi del ventesimo secolo, di quei tempi aveva fondato una nuova compagnia, la Ballet Society. Quando la compagnia ebbe sede stabile, cambiò nome in New York City Ballet. Fu quindi proprio il grande Balanchine ad apprezzare a tal punto il lavoro di Pilates da raccomandarlo a molti dei suoi ballerini.
Anche Martha Graham, famosissima danzatrice statunitense da molti considerata la madre della danza moderna, ne apprezzò subito i benefici. Lei fu sostenitrice del “movimento” come massima forma di espressione, e basò la sua tecnica sulla contrazione e rilascio. Per lei, il ciclico ripetersi dello svuotamento dei polmoni al fine di poter essere riempiti di nuova aria il corrisponde al ciclo dell’energia che si concentra nel punto centrale del corpo (zona di origine della vita), per potersi poi espandere fino alle zone periferiche. Anche Joseph Pilates aveva molto a cuore l’attivazione del “Core”, il centro della forza, ed è interessante notare queste affinità con il suo pensiero e le tecniche di danza messe a punto da coreografi di fama mondiale.
Allenamento del ballerino
Lo studio della danza, di qualsiasi stile, richiede un allenamento continuo e costante. Si ha un controllo cosciente di tutti i movimenti muscolari, dagli arti inferiori al bacino, dalla colonna vertebrale alle braccia, dalle spalle al capo. Chi danza soffre spesso di fastidiose contratture o di mal di schiena. Il corretto uso e la conoscenza dei più importanti principi di forza, equilibrio e gravità applicati ad ogni movimento sono fondamentali. Non solo per la riuscita artistica di quel movimento, ma anche per non sottoporre il proprio fisico a sollecitazioni eccessive e improprie del sistema muscolare e scheletrico.
Pilates per ballerini
L’esperienza maturata in anni ed anni di contiguità ha prodotto protocolli applicativi specifici per la danza.
L’obiettivo del metodo Pilates per ballerini è quello di individuare le necessità specifiche di ogni danzatore. Il fine è di migliorarne la tecnica, aumentarne la flessibilità muscolare e prevenire i dolori causati dalle eccessive sollecitazioni a scheletro e muscoli.
Parte integrante dell’allenamento sono una serie di esercizi mirati a piedi e caviglie, poiché aumentandone la stabilità e la flessibilità, si possono prevenire gli infortuni a queste parti del corpo, purtroppo frequenti nella danza. E’ importante sviluppare esercizi che si concentrino sui muscoli posturali, che sono quelli che mantengono il corpo bilanciato e supportano la colonna vertebrale.
A volte si devono colmare carenze muscolari, specie negli uomini che devono rinforzare la parte superiore per poter migliorare la tecnica di passo a due, ma più spesso si tratta di un lavoro di miglioramento dell’apertura delle anche, vero cruccio per molti danzatori. (Un esercizio che si può fare è quello alla Chair, frog face in, in foto).
E’ importante anche trovare il giusto rapporto tra tensione e rilassamento muscolare per ottimizzare al massimo lo stretching.
Inoltre il lavoro svolto col metodo Pilates migliora la sensibilità propriocettiva, cioè la capacità di sentire il movimento e la postura. I ballerini spesso si controllano allo specchio e quindi vedono l’errore. Pilates aiuta a sentire e percepire l’errore, quindi a guardare dall’interno, migliorando la gestione muscolare, proprio sviluppando questo tipo di sensibilità.
Il corpo talvolta assimila le tensioni emotive trasformandole in tensioni muscolari. Imparando a capire questi segnali è possibile gestire meglio lo stress, sempre presente in un lavoro così difficile dal punto di vista psico-fisico.
Una cosa è certa: per tutti, uomini e donne, è importante fare acquisire la consapevolezza del respiro e del corretto allineamento della colonna vertebrale, rinforzando in maniera profonda i muscoli centrali del corpo e la muscolatura posturale.
Arricchire, integrare e affiancare le proprie lezioni di danza con allenamenti di Pilates, migliora le prestazioni fisiche del danzatore stesso.
Conclusioni
Potenziando il fisico e la mente in modo uniforme e puntando su forza, equilibrio, flessibilità e controllo del corpo (elementi indispensabili per il danzatore, ma che fanno anche parte del metodo Pilates) questo metodo è quindi un ottimo accompagnamento per tutti i danzatori che vogliano arrivare ad eseguire un gesto artistico tecnicamente perfetto e preservare il proprio corpo dai rischi del mestiere.
Curiosità
Tanti professionisti del mondo dello spettacolo, non solo danzatori, hanno saputo cogliere e apprezzare i benefici del metodo Pilates, da Roberto Bolle a Madonna, da Alessia Marcuzzi a Belen Rodriguez o Miley Cyrus. Pilates permette di sviluppare il fisico in modo uniforme, secondo una corretta postura e in piena armonia con la mente e lo spirito.
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