La deglutizione

Il rapporto tra deglutizione e postura

C’è rapporto tra deglutizione e postura? La deglutizione inconscia della saliva avviene circa 1600-2000 volte nell’arco delle 24 ore e il suo meccanismo può incidere sull’atteggiamento posturale. In questo articolo cercheremo di capire come la lingua possa condizionare la nostra struttura e le nostre abitudini.

La Lingua

La lingua è il punto di partenza dal quale si sviluppano la mandibola, il mascellare superiore e tutti i muscoli facciali. Rappresenta il centro verso il quale i denti vengono spinti dalle pressioni delle guance e delle labbra. E’ importante, allora, che la sua posizione, sia a riposo che durante la deglutizione, sia mantenuta entro certi limiti fisiologici. Ciò fa sì che si sviluppi un complesso osteo-muscolare armonico e si realizzino le normali funzioni fisiologiche. La posizione di riposo della lingua rappresenta anche il momento da cui inizia ed in cui termina ogni suo ciclo funzionale. Un’anomalia del suo posizionamento o della sua meccanica può gravare sul meccanismo di deglutizione e quindi sulla postura.

La postura fisiologica garantisce l’equilibrio, il minimo dispendio energetico e la migliore ripartizione del lavoro tra le diverse componenti. Nel caso della lingua, è rappresentata dalla sua relazione spaziale con parti dell’organismo, i suoi punti di riferimento. La lingua è in un continuo stato di leggera contrazione muscolare provocato dal funzionamento asincrono delle unità motorie.

La deglutizione

Nella deglutizione normale la punta della lingua si mette in contatto con le rughe palatine. In seguito, la porzione mediana entra in contatto con il palato duro mentre la porzione posteriore assume un’angolazione di 45°. In questo modo il bolo può procedere verso l’apparato digerente. Durante questo processo i muscoli masseteri sono contratti, determinando il contatto dei molari, e quelli dell’espressione facciale saranno usati durante la deglutizione.

In un modello di deglutizione scorretta, la punta della lingua spinge contro o tra i denti frontali e la parte mediana della lingua collassa. Inoltre la parte posteriore si solleva contro la volta della bocca. Allora, tutta la pressione, che si produce durante la deglutizione, viene scaricata contro i denti, piuttosto che contro il tetto della bocca. La lingua spinge contro i denti invece che in alto ed indietro, contro il palato. In aggiunta a ciò, se vi è un muscolo labiale debole, la forza esercitata dalle labbra contro i denti anteriori risulta insufficiente a contrastare la spinta linguale.

Conseguenze di una deglutizione atipica

Nel corpo umano ogni meccanica scorretta va a incidere sull’intero sistema in maniera più o meno grave. Vediamo quali possono essere le conseguenze di una deglutizione scorretta sull’equilibrio interno e sulla postura.

  • Sulle arcate dentarie anteriori la pulsione alta causa un’ apertura anteriore dell’arcata dentale, la pulsione bassa può dare un prognatismo (classe III).
  • Le tube di Eustachio rimangono perennemente aperte. Normalmente le tube di Eustachio si aprono solo durante la deglutizione per favorire la corretta ventilazione del timpano. La perenne apertura, insieme all’azione dei muscoli faringei, comporta un elevato rischio di otiti, riniti e acufeni.
  • La velocità di apertura mandibolare è superiore a quella di chiusura. Quest’ultima viene rallentata rapidamente poco prima che i denti incontrino la massima resistenza del bolo.
  • La lingua funge da pistone naturale durante il meccanismo respiratorio. Il suo scorretto o mancato appoggio sul palato indebolisce la funzione vitale dell’organismo, conferendo stanchezza e/o spossatezza cronica.
  • Chi deglutisce scorrettamente mastica altrettanto male. Siccome la parete faringea non viene a contatto con la parete posteriore della lingua, si ha deglutizione di saliva mista ad aria. La saliva può provocare ragadi labiali, mentre l’areofagia può dare luogo a disturbi gastroenterici.
  • Dal momento che il movimento della bocca è legato alla terza vertebra cervicale, una deglutizione atipica comporterà problemi in questo punto del rachide.
  • Le postura generalmente è di tipo anteriore. La muscolatura posteriore è contratta e tesa e la catena muscolare linguale è predominante. Questo atteggiamento è influenzato dalla lingua, che spinge verso l’avanti, e così come la scapola alata, è causato dalla contrattura del muscolo omoioideo.
  • L’equilibrio è alterato dalla trazione continua esercitata dai muscoli digastrico posteriore e stiloioideo. Questi creano un “disordine meccanico” fissandolo in rotazione interna l’osso temporale, alterando così la funzione dell’apparato vestibolare.
  • Altre conseguenze possono interessare la fonazione.
Reformer - biceps
Reformer – biceps

Rimedi

Gli esercizi previsti per un miglioramento della deglutizione rientrano prevalentemente nella sfera della logopedia. Come per i muscoli più grandi che siamo abituati ad allungare, esiste uno stretching della lingua e dei muscoli dell’articolazione temporo-mandibolare. Oltre a ciò, mantenere un buon allungamento di tutte le catene muscolari può sicuramente aiutare a stimolare e migliorare l’elasticità dei muscoli sopra citati.

Il Pilates come valido alleato

Nel Pilates l’allungamento è fondamentale, così come una corretta postura e un buon equilibrio. I protocolli di lavoro possono essere personalizzati e modificati in itinere a seconda di problematiche, necessità e obiettivi. La consapevolezza del proprio corpo in relazione allo spazio e alla quotidianità è un parametro attraverso il quale poter osservare i risultati raggiunti. Il lavoro svolto secondo il metodo Pilates permette alla persona di percepirsi in modo cosciente e nuovo e intraprendere un percorso di miglioramento e benessere psico-fisico.

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