Pilates e arrampicata

Cosa possono avere in comune il metodo Pilates e l’arrampicata? In questo articolo cercheremo di capirlo.

Due discipline per conoscersi

Pilates e arrampicata possono sembrare due discipline molto diverse. Per certi aspetti lo sono, per altri invece, scopriremo che sono molti i punti che hanno in comune.

Nell’arrampicata tutti i muscoli del corpo vengono coinvolti e spesso risulta molto difficile mantenere un equilibrio muscolare in modo da non sovraccaricare una zona rispetto a un’altra. Proprio questa disarmonia può causare infortuni o lesioni articolari che derivano, appunto, da eccessive sollecitazioni o da compensazioni posturali. Sia il metodo Pilates che l’arrampicata ci permettono di ascoltare e prendere più confidenza con il nostro corpo e le sue capacità. Inoltre, entrambe ci pongono davanti a nuove sfide che ci spingono sempre verso un livello più avanzato. Dal punto di vista psico-fisico gli stimoli non mancano!

Arrampicarsi col Pilates

Cadillac - Pilates per ballerini
Cadillac – Pilates per ballerini

Durante un’intensa arrampicata può capitare di perdere il controllo del corpo a causa della fatica e sentire un forte sovraccarico a livello di schiena, spalle e avambracci. Per mantenere le parti più distali del corpo più libere è essenziale il contributo di tutta la fascia addominale e pelvica. Associare sedute di Pilates all’arrampicata permette di rinforzare la muscolatura profonda e, in particolare, la Powerhouse. Stabilizzando il bacino e rinforzando il centro del corpo, tutto il peso viene distribuito equamente senza il rischio di compensazioni per lo più lombari.

Un’altra caratteristica in comune tra Pilates ed arrampicata è la necessità di una buona elasticità muscolare e mobilità articolare. Può infatti capitare di dover raggiungere appigli sulla parete difficili da raggiungere. Il metodo Pilates dedica molta attenzione al reclutamento muscolare e al bilanciamento tra rinforzo ed allungamento e, proprio per questo motivo, può essere abbinato a tutti gli sport, anche quelli più estremi.

Le sequenze di lavoro adatte ad un arrampicatore possono essere composte da esercizi a corpo libero, con piccoli attrezzi o con l’aiuto delle grandi macchine. Tutti questi protocolli consentono di raggiungere livelli molto avanzati ed eseguire esercizi sempre più complessi. Migliore è il controllo del nostro corpo, migliore sarà la qualità dei movimenti.

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